
L’hamburger gourmet, oggi più che mai, non parte solo dalla carne: il pane si è trasformato in elemento distintivo, capace di elevare tutta l’esperienza gustativa.
Dovendo iniziare a innovare la tua preparazione, su quali trend costruire l’offerta? Ecco cosa suggeriscono le testate internazionali specializzate in panificazione professionale.
Pan brioche
Il pane alla brioche, ricco di burro e uova, regna nella ristorazione gourmet: è morbido, leggermente dolce, e sostiene bene burger d’autore.
Vantaggi operativi: alta resa in percezione di qualità, buona tenuta alla griglia se leggermente tostato.
Da gestire con cura: è più delicato e richiede freschezza costante.
Potato bun
Il pane con farina o purea di patata è tra i preferiti per i burger: morbido, leggero e resistente al condimento umido.
Vantaggi: compatto ma soffice, ottimo per smash burger o panini ricchi.
Da considerare: leggera dolcezza, adatto a burger ricchi ma dal profilo equilibrato.
Brezel
Il pane tipo brezel con crosta lucida e salata è in crescita, +11 % sui menu in 4 anni.
Vantaggi: sapore deciso, alta stabilità strutturale anche con topping abbondanti.
Svantaggi: percezione più “pesante”, non adatto a burger delicati.
Ciabatta
Pro: piace a chi cerca autenticità, ideale per burger creativi.
Contro: può risultare troppo consistente per burger tradizionali, meglio limitato a contaminazioni gastronomiche.
Riassumendo…
L’importante è approcciarsi all’innovazione con strategia: sperimentare, comunicare chiaramente e formare il personale per trasformare ogni panino in un’esperienza completa e coerente.
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