Ciao, oggi ti raccontiamo un’esperienza che si sta sviluppando nelle grandi città.

Se hai un bar o un ristorante anche tu a Milano, Como, Sondrio e così via, non puoi non tenerne conto, perché un domani il cliente potrebbe avere nuove domande per te…

Si sta diffondendo, specie tra gli imprenditori 30enni del settore della panificazione, un nuovo trend: non lavorare più con focus sulla farina, ma sulla materia prima, il cereale, e tutto ciò che sta a monte, ovvero il contadino, la semina, il raccolto, il molino e così via.

Stanno cambiando i metodi di lievitazione, a favore di quella naturale, lenta con pasta madre, che garantisce la bontà del pane per una settimana.

Cambiano i formati, curiosi, grandi, che danno l’idea dell’artigianalità e non della produzione industriale.

Noi di Solopane apprezziamo questo nuovo trend, che aiuta l’intero settore a mantenersi vivo e lavora sulla qualità del prodotto. Ma sappiamo bene che anche il nostro pane, scelto dopo attente e lunghe ricerche, non ha nulla da invidiare a quello del panificio. È sicuro, controllato, di ottima qualità. È moderno e segue i trend, con ingredienti sempre nuovi, formati sfiziosi, versatilità a seconda degli usi.

Cosa ci manca, per non perdere terreno rispetto all’esperienza di un pane vissuto come artigianale?

Il racconto.

Se il tuo panino è tristemente adagiato nel cestino, non possiede alcuna capacità di attrattiva.

Se il tuo panino del cestino è accompagnato da una descrizione degli ingredienti, da una piccola curiosità, un suggerimento per l’abbinamento con il cibo… ecco che diventa unico e speciale.

Ora tocca a te… personalizza e vinci la guerra del pane!