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Il pane per toast? Ha mille usi curiosi

12 Ottobre 2023 - BLOG
Il pane per toast? Ha mille usi curiosi

Il pane per toast ha altri mille utilizzi che nemmeno immagini… lo hai appena comperato su questo blog o sul nostro ecommerce www.ristopiulombardia.it?

Ottimo, allora ti invitiamo a scoprire queste incredibili soluzioni… una per ogni momento della giornata!

Per la colazione salata: pane da toast con uova strapazzate condite con erba cipollina o salmone affumicato, amalgamato dalla cremosità di un formaggio fresco.

Pausa pranzo: il pane tostato accoglie il sapore di una bresaola di qualità, contrastato dalla freschezza di rucola e pomodorini, oppure ospita prosciutto cotto e mostarda.

Per chi cerca qualcosa di vegetale, toast può diventare il letto croccante per un mix di verdure grigliate, magari accompagnate da hummus o altre creme a base di legumi.

Aperitivo: abbinalo a paté di olive, guacamole fatto in casa, una selezione di formaggi spalmabili.

La sera è il momento di osare: il dolce di fine pasto può avvalersi del pane tostato in modo altrettanto eccellente, giocando con contrasti tra il suo carattere croccante e la morbidezza di mousse e creme. Che ne dici di un toast con una generosa spalmata di ricotta, miele e noci? O magari, per i più audaci, una combinazione di cioccolato fondente fuso e frutta fresca?

Vuoi selezionare prodotto davvero di qualità? Verifica che siano presenti queste caratteristiche…

-Un buon pane da toast dovrebbe mostrare una coerenza nel suo aspetto, con una crosta dorata e uniforme, e una mollica elastica e compatta. Le fette non dovrebbero mostrare ampie bolle d’aria, ma presentarsi con una struttura omogenea.

-Un pane da toast di qualità non si sbriciola facilmente e, se leggermente compresso, dovrebbe tornare lentamente alla sua forma originale, segno di una buona elasticità.

-Dal punto di vista del profumo deve avere un aroma lievemente dolce e un accenno di fermentazione.

-Per quanto riguarda il sapore, dovrebbe portare con sé il gusto del grano, un leggero retrogusto dolce e, se le fermentazioni sono state gestite con maestria, anche una nota vagamente acidula, sintomo di un impasto madre ben curato e di una lievitazione naturale e paziente.

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