Vuoi essere un imprenditore davvero responsabile?
Educa i tuoi clienti a non sprecare il pane – che tu hai acquistato sull’ecommerce www.ristopiulombardia.it o su questo blog – che offri nel cestino durante la pausa pranzo.
Ti dimostrerai non solo illuminato, ma anche sensibile nei confronti dell’ambiente.
Ecco alcune strategie efficaci che puoi adottare per sensibilizzare le persone sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare, in particolare del pane.
Comunicazione ben evidente
Utilizza il menu o i cartellini informativi sui tavoli per comunicare brevemente gli sforzi del tuo locale contro lo spreco alimentare e incoraggiare i clienti a prendere solo la quantità di pane che prevedono di consumare.
Posiziona piccole targhette vicino ai cestini del pane con messaggi cortesi che invitano i clienti a servirsi con moderazione, sottolineando la possibilità di richiedere più pane in qualsiasi momento se necessario.
Molto dipende dal personale…
I tuoi collaboratori sono formati e capaci di discutere con sensibilità la politica del ristorante sullo spreco di pane? Devono sentirsi a loro agio nel suggerire ai clienti di prendere meno pane inizialmente e assicurare che possono sempre chiederne di più se finiscono.
Un servizio con furbizia
Invece di riempire automaticamente i cestini di pane su ogni tavolo, offri il pane individualmente. Riduci lo spreco e aggiungi un tocco di personalizzazione al servizio.
Offri porzioni di pane più piccole. Piccoli panini o fette di pane possono ridurre la quantità di sprechi, poiché i clienti possono prendere esattamente quanto pensano di mangiare.
E se avanza?
Mostra ai clienti che qualsiasi pane non consumato non viene sprecato ma utilizzato in modo creativo. Ad esempio, il pane raffermo può essere trasformato in crouton per zuppe e insalate, oppure in pangrattato per impanature.
Sfrutta i social
Sviluppa brevi video o poster grafici che illustrano l’impatto dello spreco di cibo sull’ambiente e su come il tuo locale sta lavorando per combatterlo e mostrali nei monitor del locale o sui social media.